Né come in sogno, né come in veglia

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Sergio Anrò, voce recitante – Irma Toudjian, pianoforte.

Sabato 19 marzo ore 20,30 – Palazzo Siotto, via dei Genovesi, 114 – Cagliari

Il 2015 è stato l’anno di celebrazione del centenario del genocidio armeno. Con questo incontro vogliamo valorizzare la storia, la cultura e l’importanza del popolo armeno attraverso la lettura dei racconti di Sonya Orfalian.

I racconti armeni si perdono nella notte dei tempi. Eppure, anche in questa contrapposizione mai troppo definita di Bene e di Male è inevitabile cercare le tracce della storia delle persecuzioni subite da questo popolo fiero. Ad oggi, soltanto ventuno stati riconoscono ufficialmente le persecuzioni subite dagli armeni come “genocidio”: vale la pena essere soddisfatti perché l’Italia è uno di questi 21.


Il racconto è apprendimento di tutti gli elementi che compongono una cultura. L’uditorio viene sospinto e si percepisce un tempo che non scorre e che non si palesa come quotidiano. La parola testimonianza appartiene alla vita quotidiana degli armeni, da sempre. Per un popolo in diaspora e senza più terra come quello armeno, testimoniare quello che è stato il genocidio e non dimenticare tutto ciò che appartiene alla cultura armena, usi, costumi, lingua e cucina, è un compito a cui si tiene in maniera particolare.

Sonya Orfalian: Nata in Libia,  ha trascorso la sua infanzia come rifugiata. All’età di 11 anni, dopo il colpo di Stato di Gheddafi, è riuscita a trovare asilo a Roma, dove tuttora vive e coltiva la sua passione più grande: la ricerca della propria origine e della cultura armena, in tutti suoi aspetti, dalla cucina sino alla scrittura. E’ considerata un’artista poliedrica: scrittrice, giornalista radiofonica e televisiva, traduttrice. A cavallo del vento è uno dei suoi ultimi lavori. Una raccolta di alcune tra le più belle fiabe armene, in cui si narrano vicende di coraggio e astuzia cui viene sottoposto l’eroe protagonista. Un progetto, quello di Sonya Orfalian, che abbraccia una gamma tematica vasta ed intrigante e che lei stessa ci racconta in un’intervista.

In collaborazione con Suoni e pause per “Le salone de Musique”

http://www.suoniepause.com/index.php?cat=sep&section=event&id=78